Passa ai contenuti principali

Centrale nucleare a Termoli?

Chiedo la vostra attenzione su questa notizia pervenuta grazie a Primonumero: Termoli è nell'elenco dei siti proposti per la costruzione di centrali nucleari.

Mentre durante il 2008 è stato
l’incidente nucleare a Tricastin in Francia, il Ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola annuncia che sono già individuati i siti su cui far sorgere le centrali nucleari italiane e che nella primavera del 2009 sarà indetta la conferenza energetica (organizzata insieme al ministero dell’Ambiente e aperta a tutti gli esperti del settore) con la proposta di un Piano nazionale che sarà poi portato all’attenzione del Parlamento.

Il che, tradotto dal politichese vuol dire che saranno individuati i siti su cui costruire le centrali e che entro un anno ne sarà richiesta l’approvazione al Parlamento. E secondo quanto riferisce equologia iniziano a girare i primi nomi dei siti che ospiteranno le centrali: Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), Ravenna, Caorso (Pc), Trino (Vc), Fossano (Cn), Scarlino (Gr), San Benedetto (Ap), Latina,
Termoli (Cb), Garigliano (Ce), Mola (Ba), Scanzano Ionico (Mt), Palma (Ag), Oristano.

Ad un prima analisi dei nomi risulta che Caorso e Trino in pratica saranno riaperte e che le altre sono tutte in zone vicino a corsi d’acqua, ma dico.... non dovrebbero passare in qualche modo sopra un pronunciamento popolare prima di annunciare certe inziative?


Commenti

Anonimo ha detto…
Avevo scritto un commento esaustivo ma mi s'è perso... bé poco male... riassumerò.
Ai principi del 900 uno scienziato europeo (Nikola Tesla) scoprì che era possibile sfruttare l'energia elettromagnetica della terra nella quantità più opportuna e per qualunque scopo. A distanza di 100 anni siamo ancora intenti nella ricerca dello sfruttamento della pericolosissima energia dell'atomo. Ma qui mi sorge spontanea una domanda... ma siete tranquilli nel sapere che chi ci amministra (e sappiamo di che gentaglia si parla, no?) sia a conoscenza di dove si trovano tonnellate di prodotti ultra-tossici, che se polverizzati nell'atmosfera produrrebbero il cancro a tutti gli abitanti del pianeta? Forse lo stanno anche già facendo, si cerchi la parola chemtrails su google.
Termoli non poteva essere abbruttita solo da un'industria chimica, da una turbogas e da tutta quell'area industriale schiavizzante, puzzolente e cancerogena... no! Ci voleva pure una centrale nucleare.
"Sapere aude!" ...si prenda coraggio sufficiente per usare il proprio intelletto! A Termoli hanno fatto schifezze inimmaginabili (tipo la riforma del piano regolatore con conseguente speculazione edilizia da parte di pochi lestofanti che hanno cementificato pure le ali dei gabbiani) e poi hanno buttato un po' di intonaco su quelle 4 case del centro storico ed ecco che dei lestofanti si sono trasformati in benefattori!
Ma dico io... più fessi di così?! Se si è in grado di capire qualcosa completamente, allora si è in grado di capire qualunque cosa. Solo quello che non si deve sapere non si capisce (la giurisprudenza con più di 370.000 leggi quale uomo la può conoscere tutta?! ...e poi nei tribunali scrivono "La legge non ammette ignoranza... ma andate a ca...re!). Se sapremo non potranno coglierci impreparati, perché bisogna diffidare profondamente di chi ci amministra. Loro non sono lì per usare il buon senso al servizio della collettività, ma per mettercela lì facendoci pagare anche il prezzo della vasellina. Ma questo ormai lo ha capito anche un bambino.
Grazie Gustavo per sensibilizzare i tuoi lettori, ce n'è proprio bisogno.
Ciao ciao...
...Rivoluzione Monetaria!

Post popolari in questo blog

Papa Celestino V (molisano)

Celestino V, nato Pietro Angeleri (o, secondo altre fonti, Angelerio) e più conosciuto come Pietro da Morrone (Molise, 1215 - Fumone, 19 maggio 1296), fu Papa dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Fu incoronato ad Aquila (oggi L'Aquila) il 29 agosto del 1294 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove è sepolto. Fu il primo Papa che volle pontificare al di fuori dei confini dello Stato Pontificio. E' venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica che ne celebra la festa liturgica il 19 maggio. Natali Di origini contadine, penultimo di dodici figli, nacque nel 1215 nel Molise. La sua nascita è rivendicata da 2 comuni: Isernia e Sant'Angelo Limosano. Recentemente anche Sant'Angelo in Grotte, frazione di Santa Maria del Molise ne ha rivendicato i natali "... in un castello di nome Sancto Angelo". Altre fonti fanno risalire la sua nascita addirittura all'anno 1209. Da giovane, per un breve periodo, ebbe a soggiornare presso il monastero benedettino di Santa Ma...
HOME   CIAK SI SCATTA TAVENNA presenta TAVENNA: Video e canzoni sono bellissimi, grazie di cuore ai membri di CIAK SI SCATTA TAVENNA, s iete meravigliosi!!!!  Aiutateci nella protesta!! SIAMO QUI (WE ARE HERE - ESTAMOS AQUÍ - VIÐ ERUM HÉRNA) Come ci si arriva Coordinate La nostra zona ai primi del Settecento Qui! - Here! - Aquí! FOTOGRAFIE e VIDEO (PICTURES AND VIDEOS - FOTOS Y VIDEOS - MYNDIR OG VIDEO) Le foto che verranno inviate a gustavogen@gmail.com , verranno pubblicate nel nostro sito al più presto possibile. Grazie per l'attenzione. L'Italia - il Molise - Tavenna (Video) Antica Masseria di Liscione ed Antica Vigna di Liscione Panoramiche Cartina dell'antica regione Frentania Foto storiche Tavenna! Madonna Incoronata Madonna di Montelateglia Santa Maria di Costantinopoli Alcuni integranti della famiglia "di Liscione" Camminando per il Molise 2007 - Le foto Cammina, Molise! - Edizione 2007 Jus ...

Cognomi tavennesi di origine slava

Adesso a Tavenna si parlano soltanto l'italiano ed il dialetto tavennese ma deve esserci stato un periodo però in cui ciò era diverso, perché fino a 60 anni fa si trovavano ancora alcune donne anziane che recitavano ancora l’Avemaria in serbocroato e sapevano anche farsi il segno della croce in questa lingua. Ora, se si può presupporre che queste siano le ultime tracce delle preghiere portate dalla patria al tempo dell’emigrazione, allora bisogna anche ipotizzare che queste ultime fossero state trasformate nella nuova patria, poiché si sono allontanate nella lingua dalle formule restate abbastanza costanti nella madrepatria. Richiamo particolarmente l’attenzione sulla combinazione nako, bože, bil invece dell’usuale amen, poiché essa è una parziale traduzione dell’italiano così sia. Potrebbe però anche essere che queste preghiere fossero state tradotte di nuovo solo in un successivo tempo, dopo che le originarie erano state dimenticate. Devo precisare però che la ragione per cu...