Passa ai contenuti principali

Cappella di San Nicola

(dalle Memorie di don Francesco Iurescia, Parroco dal 1901 al 1950)

"Fu benedetta la prima pietra in aprile del 1885 dal molto reverendo sacerdote don Giorgio Canaparo allora economo curato di questa parrocchia in assenza dell’arciprete Angelucci che dimorava a Ripalta. I lavori furono iniziati, continuati e terminati tutti con le elemosine del popolo e per cura di Giuseppe Nuozzi fu Agostino, proprietario di Tavenna. Furono terminati in settembre 1901, dopo la venuta dello scrivente che la benedì, dietro facoltà di monsigor Balzano vescovo di Termoli, il 23 dicembre dello stesso anno celebrandovi la prima messa.
La costruzione di questa cappella fu uno sbaglio enorme, anzi si incominciò lo sbaglio col far venire la statua di San Nicola di Bari nel 1883 che le autorità del tempo non avrebbero dovuto mai permettere una nuova statua, mentre esisteva un’altra bellissima dello stesso santo in questa chiesa dell’Incoronata. Questi di Tavenna vollero poi scimmiottare quelli di Montenero, che nella festa di san Nicola facevano la processione di sera, con solenne pompa ed illuminazioni, trasportando la statua da una chiesa ad un’altra.
Così i tavennesi incominciarono dal primo anno a fare la sera del 10 di maggio la processione con innumerevoli lumi,trasportando la statua fuori l’abitato, e propriamente sui colli, dove la situavano, scusate il termine, in una baracca. Avvenne però fin dal primo anno che il cielo fu poco propizio a questi fanatici, i quali di notte tempo, alle volte furono costretti a riportare la statua nella chiesa madre, sotto fitta pioggia. D’allora sorse l’idea di farvi un fabbricato, e poco alla volta fu incominciato nell’aprile dell’anno 1885 e terminato con il pavimento in settembre del 1901.
Questo fabbricato era esposto a tutti i venti ed a tutte le intemperie, a causa dei quali avvengono dei guasti ed internamente è tanto umido da non potercene quasi servire. All’ascensione o a san Antonio si porta la statua nella cappella, per non averla dove tenere nella chiesa parrocchiale, in settembre o ad ottobre, per l’umidità si è costretti a riportarla nella chiesa madre.
Piuttosto che ad una nuova chiesa, non necessaria, si avrebbe dovuto pensare di migliorare le condizioni delle altre tre esistenti, sufficenti per un piccolo paese, e già in deplorevole stato.

Statua di San Nicola di Bari

Questa statua fatta dal celebre artista sardo Michele Falcucci diAtessa fu fatta venire a spese del popolo in settembre del 1883. Non avrebbe dovuto permettersi l’autorità del tempo perché già vi esisteva un’altra dello stesso santo e, oltretutto, bellissima in questa chiesa dell’Incoronata. Dall’ora fu stabilita la festa all’11 di maggio che si fa con una certa solennità. La statua è in carta pesta coi tre fanciulli del miracolo in atto di ringraziarlo. Ora detta statua si trova alquanto deteriorata a causa dell’umidità di detta cappella, per cui la statua non può più stare se non nella sola stagione estiva.

Facciata
Interno


Commenti

Post popolari in questo blog

Papa Celestino V (molisano)

Celestino V, nato Pietro Angeleri (o, secondo altre fonti, Angelerio) e più conosciuto come Pietro da Morrone (Molise, 1215 - Fumone, 19 maggio 1296), fu Papa dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Fu incoronato ad Aquila (oggi L'Aquila) il 29 agosto del 1294 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove è sepolto. Fu il primo Papa che volle pontificare al di fuori dei confini dello Stato Pontificio. E' venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica che ne celebra la festa liturgica il 19 maggio. Natali Di origini contadine, penultimo di dodici figli, nacque nel 1215 nel Molise. La sua nascita è rivendicata da 2 comuni: Isernia e Sant'Angelo Limosano. Recentemente anche Sant'Angelo in Grotte, frazione di Santa Maria del Molise ne ha rivendicato i natali "... in un castello di nome Sancto Angelo". Altre fonti fanno risalire la sua nascita addirittura all'anno 1209. Da giovane, per un breve periodo, ebbe a soggiornare presso il monastero benedettino di Santa Ma...
HOME   CIAK SI SCATTA TAVENNA presenta TAVENNA: Video e canzoni sono bellissimi, grazie di cuore ai membri di CIAK SI SCATTA TAVENNA, s iete meravigliosi!!!!  Aiutateci nella protesta!! SIAMO QUI (WE ARE HERE - ESTAMOS AQUÍ - VIÐ ERUM HÉRNA) Come ci si arriva Coordinate La nostra zona ai primi del Settecento Qui! - Here! - Aquí! FOTOGRAFIE e VIDEO (PICTURES AND VIDEOS - FOTOS Y VIDEOS - MYNDIR OG VIDEO) Le foto che verranno inviate a gustavogen@gmail.com , verranno pubblicate nel nostro sito al più presto possibile. Grazie per l'attenzione. L'Italia - il Molise - Tavenna (Video) Antica Masseria di Liscione ed Antica Vigna di Liscione Panoramiche Cartina dell'antica regione Frentania Foto storiche Tavenna! Madonna Incoronata Madonna di Montelateglia Santa Maria di Costantinopoli Alcuni integranti della famiglia "di Liscione" Camminando per il Molise 2007 - Le foto Cammina, Molise! - Edizione 2007 Jus ...

L'Illiria

All'epoca di Cesare l'Illiria (o Illirico) era la regione corrispondente all'attuale fascia costiera orientale del Mare Adriatico, abitata dagli Illiri, un'antica popolazione che probabilmente parlava una lingua indoeuropea. Le principali città dell'Illiria erano Scodra (l'odierna Scutari), Lissa (l'odierna Alessio) ed Epidamno (l'odierna Durazzo). Gli Illiri arrivarono nella parte occidentale della penisola Balcanica intorno al 1000 a.C., tra la fine dell'Età del Bronzo e l'inizio dell'Età del Ferro. Nei successivi mille anni, essi occuparono territori che si estendevano dai fiumi Danubio, Sava e Morava al Mare Adriatico ed ai monti Sar. Caratteristiche Durante il XIX secolo e nei primi del XX, gli archeologi associarono gli Illiri con la cultura di Hallstatt, popolazione dell'età del ferro nota sia per la produzione di spade in bronzo e ferro, con la tipica elsa dalla forma alata (Ha C), che per l'allevamento dei cavalli. Oggi, far ...