Il toponimo di Tavenna viene citato per la prima volta nel XII secolo dal normanno "Catalogus Baronum" nella forma al plurale (Tavennas), ed il feudo era probabilmente all'epoca costituito da più casali sparsi nel territorio. Nelle decime dovute alla diocesi di Termoli compare nel XIII e XIV secolo con il toponimo di "Tavenne".
L'abitato ebbe origine alla metà del XVI secolo dall'insediamento di popolazioni slave con le quali gli Aragonesi intendevano popolare il territorio, precedentemente disabitato.
In lingua slava il toponimo era "Tavèla", mentre nei documenti del XVII secolo è nominato come "Casale Taberna" ovvero "Casale di Tabenna". All'origine slava della popolazione si riferisce anche l'iscrizione della chiesa parrocchiale di Santa Maria di Costantinopoli (1770-1773) che cita Illirici gens.
Alla metà del XVIII secolo faceva parte del Contado di Molise del Regno di Napoli.
Gli studiosi del XVIII e del XIX secolo riferiscono che la parlata slava fosse ancora utilizzata ai loro tempi e anche l'etnologo Giovenale Vegezzi Ruscalla attesta l'uso presso gli anziani all'epoca del primo censimento del Regno d'Italia nel 1861.
In epoca successiva il paese fu interessato dal fenomeno dell'emigrazione (Argentina, Brasile e Stati Uniti).
L'abitato ebbe origine alla metà del XVI secolo dall'insediamento di popolazioni slave con le quali gli Aragonesi intendevano popolare il territorio, precedentemente disabitato.
In lingua slava il toponimo era "Tavèla", mentre nei documenti del XVII secolo è nominato come "Casale Taberna" ovvero "Casale di Tabenna". All'origine slava della popolazione si riferisce anche l'iscrizione della chiesa parrocchiale di Santa Maria di Costantinopoli (1770-1773) che cita Illirici gens.
Alla metà del XVIII secolo faceva parte del Contado di Molise del Regno di Napoli.
Gli studiosi del XVIII e del XIX secolo riferiscono che la parlata slava fosse ancora utilizzata ai loro tempi e anche l'etnologo Giovenale Vegezzi Ruscalla attesta l'uso presso gli anziani all'epoca del primo censimento del Regno d'Italia nel 1861.
In epoca successiva il paese fu interessato dal fenomeno dell'emigrazione (Argentina, Brasile e Stati Uniti).
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