Dall'epoca dell'Impero Romano (Italia, Sannio (Samnium) - Italiae Suburbicariae, "dell'Italia Suburbicaria") il Molise faceva parte dell' Abruzzo citeriore, già unito all'Abruzzo nella regione Abruzzi e Molise fino a 1963 quando la Provincia di Campobasso fu proclamata regione a sé stante, creando così un'ulteriore divisione di un territorio con caratteristiche secolari ben definite. Infatti il Molise non può che considerarsi che un'appendice dell'Abruzzo, per storia, cultura e dialetti.
L'Abruzzo come regione storico-culturale inizia dal fiume Tronto e finisce nel Fortore, fiume che dà il nome alla parte meridionale di esso, cioè la Frentania.
I territori del basso Molise - del quale fa parte Tavenna - sono a tutti gli effetti abruzzesi: abruzzese (di tipo adriatico) è il dialetto, abruzzesi sono le tradizioni, abruzzese è l'architettura delle chiese e dei palazzi, abruzzesi si sentivano fino a pochi anni fa molti anziani abitanti.
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