Passa ai contenuti principali

Artigianato a Tavenna '08 (Relazione del Sindaco)

COMUNE DI TAVENNA
(PROVINCIA DI CAMPOBASSO)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL’INIZIATIVA

Dopo il successo della quarta edizione - che ha visto un momento dedicato all’artigianato e ai prodotti tipici molisani con un’esposizione di circa 25 artigiani, artisti e prodotti tipici molisani che hanno esposto i loro prodotti presso 20 gazebo - si è pensato di riproporre tale evento per dare una continuità a quegli obiettivi che l’Amministrazione si è prefissa sin dalla prima edizione.

Anche quest’anno dunque lo scopo della manifestazione, da svolgersi durante la festa di Santa Irene dal 1 al 3 Settembre 2008 p.v. , è quello di rendere tale festività un appuntamento fisso e che diventi rappresentativo per il Comune di Tavenna e le sue principali peculiarità culturali, turistiche e sociali.

A tale proposito sarà organizzata in gazebi appositamente allestiti, un’esposizione con una vasta gamma di prodotti artigianali e prodotti tipici molisani, che renderà ancora più gradevole il paese e le sue attrattive.

Inoltre si ha l’intenzione di far incrementare la tipica fiera del 2 Settembre invitando un maggior numero di realtà espositive –e che facciano del mercatino un ulteriore momento di incontro e di incentivo a visitare Tavenna.

Tale iniziativa, unita ad altre attività ricreative e culturali, sarà organizzata con lo scopo di valorizzare un piccolo comune come Tavenna, per proteggerne quella sua tipicità e per non recidere mai il filo con gli aspetti tipici della nostra regione e rendere sempre vivo e partecipe lo spirito della popolazione che parteciperà anche quest’anno tutta a tale evento.


GLI OBIETTIVI

I fattori essenziali , sui quali si fonda l’esposizione sono:

• Far riscoprire le potenzialità e bellezze del Comune di Tavenna con un’esposizione e attività collaterali che portino un vasto numero di visitatori nel paese;
• Avvicinare la nuova generazione all’artigianato, bene prezioso e storia del nostro vissuto per evitare a tali arti e mestieri il rischio di estinguersi.
• Fare della manifestazione un appuntamento fisso nel panorama degli appuntamenti turistici e culturali della Regione;


LE ATTIVITÀ

Tale evento verrà svolto presso la villa comunale del paese ove - in tale location privilegiata per la sua visibilità, centralità e bellezza - verrà allestito un mercatino tipico per varie realtà espositive e gazebo nei quali esporranno i maestri artigiani e le aziende di prodotti tipici molisani. Per creare un maggiore richiamo a tale esposizione verranno svolte altre attività quali:
• degustazioni di prodotti tipici
• dimostrazioni di maestri artigiani
animazioni varie per adulti e bambini, atte a rendere tale evento un momento unico e a veicolare il maggiori numero di persone lungo le strade del paese.

IL SINDACO
(Geom. Fulvio DEI RISI)

Commenti

Post popolari in questo blog

Papa Celestino V (molisano)

Celestino V, nato Pietro Angeleri (o, secondo altre fonti, Angelerio) e più conosciuto come Pietro da Morrone (Molise, 1215 - Fumone, 19 maggio 1296), fu Papa dal 29 agosto al 13 dicembre 1294. Fu incoronato ad Aquila (oggi L'Aquila) il 29 agosto del 1294 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove è sepolto. Fu il primo Papa che volle pontificare al di fuori dei confini dello Stato Pontificio. E' venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica che ne celebra la festa liturgica il 19 maggio. Natali Di origini contadine, penultimo di dodici figli, nacque nel 1215 nel Molise. La sua nascita è rivendicata da 2 comuni: Isernia e Sant'Angelo Limosano. Recentemente anche Sant'Angelo in Grotte, frazione di Santa Maria del Molise ne ha rivendicato i natali "... in un castello di nome Sancto Angelo". Altre fonti fanno risalire la sua nascita addirittura all'anno 1209. Da giovane, per un breve periodo, ebbe a soggiornare presso il monastero benedettino di Santa Ma

Carta Geografica della Sabina pubblicata nel 1648 a Parigi

Rara e curiosa carta geografica della Sabina comprendente parte del Lazio, dell'Umbria, dell'Abruzzo e del Molise proveniente dalla poco nota opera storico-geografica intitolata “Parallela Geographia veteris et novae” del padre gesuita Philippe Briet che fu pubblicata nel 1648 a Parigi nell’officina tipografica dei fratelli Cramoisy. L’opera del Briet aveva il compito di presentare, in comparazione, i risultati raggiunti dalle due geografie, l’antica e la moderna: tra le fonti antiche citate troviamo Strabone, Tolomeo, Plinio ed Eraclito; mentre per quanto concerne i cartografi moderni, oltre all’Ortelius, a Magini, Botero, Mercator e Cluverius, trovano ampio spazio Flavio Biondo e Leandro Alberti.

BUCA

Tratto da Storia dei Frentani di Domenico Romanelli §. 11. B V C A. Non v'ha città nel nostro regno, che sia stata soggetta ad infinite dispute per la sua situazione, quanto Buca. Menzionata più volte da Strabone, da Mela, da Plinio, e da Tolommeo ella occupava un posto distinto tra le città fremane : ma quanto è certa la sua esistenza, altrettanto sembra oscuro il sito, dov'ella fu innalzata. Udiam dunque prima le testimonianze de' citati autori classici, come per base delle diverse congetture, e poi cercheremo di fissare la nostra scoverta. Strabone il primo attestò, che dopo Aterno era situata Ortona navale de' Frentani, e poi Buca de' Frentani medesimi presso Teano Appulo. E questa la traduzione del Casaubono: Post Aternum Orton est Frentanorum navale, et Buca ipsa Frentanorum contermina Theano Apulo. Si vede adunque da questo passo, che Buca esisteva nel paese frentano dopo Ortona verso Puglia, e presso la città di Teano. Da Tolommeo si ripose Buca anche ne&