Storico e archeologo (Fossacesia, Chieti, 1756 - Napoli, 1819).
Da buon frentano, privilegia nelle sue opere tutto quanto atteneva alle antichità della Frentania.
Girò in lungo e in largo per questa regione alla ricerca di quel che rimaneva di talune antichissime città, la cui origine era avvolta nel mistero.
La conoscenza del latino gli fu di valido aiuto nelle sue ricerche; non solo Anxano, Istonio e Ortona, ma tanti altri vici minori. Rendiamo grazie, dunque, a questo dotto abate che alla fine del '700 riusci a scavare quel poco che il tempo e i barbari non erano riusciti ancora a distruggere del tutto, e, scusateci se è poco, se le città minori si chiamavano Gerione, Larino, Uscosio, Interamnia Frentanorum, Buca, Pallano ecc...
Da buon frentano, privilegia nelle sue opere tutto quanto atteneva alle antichità della Frentania.
Girò in lungo e in largo per questa regione alla ricerca di quel che rimaneva di talune antichissime città, la cui origine era avvolta nel mistero.
La conoscenza del latino gli fu di valido aiuto nelle sue ricerche; non solo Anxano, Istonio e Ortona, ma tanti altri vici minori. Rendiamo grazie, dunque, a questo dotto abate che alla fine del '700 riusci a scavare quel poco che il tempo e i barbari non erano riusciti ancora a distruggere del tutto, e, scusateci se è poco, se le città minori si chiamavano Gerione, Larino, Uscosio, Interamnia Frentanorum, Buca, Pallano ecc...
Commenti