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Visualizzazione dei post da luglio, 2004

La squadra "Amatori" di Tavenna

Tavenna e l'emigrazione

L'Argentina, il Brasile, il Canada e gli Stati Uniti, accolsero la prima ondata di emigranti tavennesi. Nel secondo dopoguerra fu principalmente l'Europa e le città del Nord Italia a fare da scenario per questa gente speranzosa.  Si stima che l'emigrazione ha coinvolto circa 2.000 tavennesi. *************************************************************************** English version: The first wave of emigration was to Argentina, Brazil, Canada and the USA. After the second world war, people turned to Europe and cities of Northern Italy.  Emigration from this village is estimated at around 2,000 people. Fonti - Source: A. Carbone, Le cento patrie dei molisani nel mondo, Isernia, Cosmo Iannone, Editore, 1998

Umberto I

"Re buono" 1878–1900 Soprannominato “il re buono”. Fu il primo re sabaudo a non regnare “per diritto divino”, giurò di agire “nel rispetto delle leggi”. Pur essendo il quarto Savoia che regnava col nome di Umberto decise di chiamarsi Umberto I per rispetto verso la patria. (Suo padre non aveva ritenuto opportuno cambiare il numero per sottolineare la continuità sabauda). Riconobbe il carattere parlamentare del sistema politico italiano. Non presiedeva il consiglio dei ministri, si limitava a ricevere il presidente e, sentita la relazione, a firmare i decreti. Freddo e compassato, si sforzò per tutta la vita di impersonare, davanti al popolo, l’autorità. Si dice che non desiderasse fare il re e che avesse aspirazioni d'altro tipo. Vittorio Emanuele gli fece sposare la figlia diciassettenne del defunto fratello e di Elisabetta di Sassonia, Margherita di Savoia, bionda, alta, abbastanza bella ma con le gambe piuttosto corte, sensibile e orgogliosa ma non dura, profondamente

Carta geografica dell'Abruzzo Ulteriore e Citeriore e della Contea di Molise (1790 - Cartografia Cameral Roma)

1790 - Tavenna era proprio nel confine tra l'Abruzzo Citeriore e la Contea di Molise.

Dialetto tavennese - Alcune espressioni

Tavenna fa parte dell'antica regione Frentania, che si estendeva dal fiume Foro al fiume Fortore, includendo gran parte del territorio dell’attuale provincia di Chieti, fino alla catena delle montagne della Maiella, e una metà del territorio dell’attuale Molise.  Il dialetto tavennese fa parte della famiglia del dialetto abruzzo-frentano-adriatico. Alcune espressioni di vita quotidiana che usavano i tavennesi tanti anni fa:  Nen pò manche squaccià’ l'ove nche la mazzacocche (non può neanche squacciare l’uovo con la mazza, cioè è molto povero). A la case de lu scarpare ce stanne le scarpe rutte - pronuncia: a la cas’ de lu scarpar’ ce stann’ le scarp’ rutt’ (alla casa del calzolaio ci stanno le scarpe rotte). Chi té li dinte nen té lu pane, chi té lu pane nen té li dinte - pronuncia: chi té li dint’ nen té lu pan’, chi té lu pane nen té li dint’ (chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti). Freghete cumpà! (complimenti, compare - ironia). Fa’ lu fesse p

Servizi ed Imprese a Tavenna

Servizi Comune di Tavenna Viale Regina Elena 86030 Tavenna Website Tel.: (+39) 087597244 Scuola Elementare Statale Via Roma 86030 Tavenna Tel.: (+39) 087597356 Imprese Edili a Tavenna Manzi Viale Regina Elena,69 86030 Tavenna Tel.: (+39) 087597443 Zara Vico Neviera III,22 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875971006 Codice: 00877-01562942 Lavori Agricoli E Forestali a Tavenna Lamelza Contrada Pedicone, 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875977567 Codice: 00951-00884248 Geometra Soriano Viale Regina Elena, 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875971002 Medico Generico a Tavenna Lamelza Via Roma, 86030 Tavenna Tel.: (+39) 087597204 Farmacia a Tavenna Di Lena Corso Umberto I, 63 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875977725 Cereali E Granaglie a Tavenna Agraria Colle Dell'Ulivo (S.N.C.) Contrada Colle Dell'Ulivo, 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875971001 Carni Fresche E Congelate - Lavorazione E Commercio a Tavenna Crecchia Contrada Confini, 86030 Tavenna Tel.: (+39) 0875971000 Camicie - Produzione E Commercio a Tavenn

Frentani (English version)

The Frentani (Greek: Φρεντανοί, Strabo, Ptolemy; Φερεντανοί, Pol., Dionys.) were an ancient people of central Italy, occupying the tract on the east coast of the peninsula from the Apennines to the Adriatic, and from the frontiers of Apulia to those of the Marrucini. They were bounded on the west by the Samnites, with whom they were closely connected, and from whom they were originally descended. Hence Scylax assigns the whole of this line of coast, from the frontiers of Apulia to those of Picenum, to the Samnites. (Scyl. § 15. p. 5.) Their exact limits are less clearly defined, and there is considerable discrepancy in the statements of ancient geographers: Larinum, with its territory (extending from the Tifernus (modern Biferno) to the Frento), being by some writers termed a city of the Frentani (Ptol. iii. 1. § 65), while the more general opinion included it in Apulia, and thus made the river Tifernus (Biferno) the limit of the two countries (Pliny iii. 12. s. 17; Mel. ii. 4. § 6). T